Quando si acquista un’auto nuova, uno dei dubbi più frequenti riguarda la differenza garanzia costruttore concessionario. Sono due garanzie che convivono, si sovrappongono in parte e, spesso, vengono confuse. Capire come funzionano, cosa coprono e a chi rivolgersi in caso di guasto è fondamentale per evitare equivoci e spese inattese 🚗.
In questa guida vediamo in modo chiaro cosa cambia tra garanzia del costruttore e garanzia del concessionario, quali sono i loro limiti e come utilizzarle al meglio.
Cos’è la garanzia del costruttore
La garanzia del costruttore è la garanzia legale offerta direttamente dalla casa automobilistica. In Europa è regolata dal Codice del Consumo e ha una durata minima di 24 mesi dalla consegna del veicolo.
In termini pratici, la garanzia del costruttore:
- copre i difetti di conformità presenti fin dall’origine
- include parti meccaniche, elettriche ed elettroniche
- prevede riparazioni gratuite presso le officine autorizzate del marchio
- non può essere esclusa o ridotta dal venditore
Se un componente si rompe per un difetto di produzione e non per usura o uso scorretto, è il costruttore a dover intervenire a proprie spese.
Cos’è la garanzia del concessionario
La garanzia del concessionario è una garanzia commerciale, cioè una copertura aggiuntiva offerta dal venditore. Si può trattare di:
- un servizio incluso nel prezzo dell’auto
- oppure di un’estensione di garanzia a pagamento
A differenza della garanzia del costruttore, la garanzia del concessionario:
- non è obbligatoria per legge
- può avere durata variabile (1, 3, 5 anni o più)
- può coprire componenti non inclusi nella garanzia standard
- può prevedere franchigie, massimali o esclusioni specifiche
Le condizioni sono stabilite dal concessionario o dalla società che gestisce l’estensione, per questo è fondamentale leggere con attenzione il contratto prima di firmare.
Differenza garanzia costruttore concessionario: il confronto pratico
Per capire meglio la differenza tra garanzia del costruttore e del concessionario, può essere utile metterle a confronto per singolo aspetto.
1. Chi è responsabile
- Garanzia del costruttore: responsabilità in capo alla casa madre per i difetti di conformità.
- Garanzia del concessionario: responsabilità del venditore o della società che eroga la copertura commerciale.
2. Durata
- Garanzia del costruttore: almeno 24 mesi per legge.
- Garanzia del concessionario: variabile, può estendersi anche oltre i 2 anni, ma dipende dal contratto.
3. Ambito di validità
- Garanzia del costruttore: valida in tutta la rete ufficiale del marchio, spesso anche all’estero.
- Garanzia del concessionario: talvolta limitata a una rete ristretta di officine convenzionate.
4. Contenuti della copertura
- Garanzia del costruttore: copre difetti di fabbricazione e non l’usura normale.
- Garanzia del concessionario: può includere servizi aggiuntivi (assistenza stradale, auto sostitutiva, ecc.) e componenti che il costruttore non copre oltre un certo periodo.
5. Costi per l’automobilista
- Garanzia del costruttore: interventi gratuiti se rientrano nei difetti di conformità.
- Garanzia del concessionario: può prevedere franchigie, contributi per singolo intervento o limiti economici alla copertura.
A chi rivolgersi in caso di guasto?
In caso di problema, il primo step è capire che tipo di guasto hai e se rientra nella copertura del costruttore o del concessionario.
Difetto di produzione evidente
Se il guasto riguarda un componente importante (motore, cambio, elettronica di bordo) ed è riconducibile a un difetto d’origine, la prima referenza è la rete ufficiale del marchio, che opera nell’ambito della garanzia del costruttore.
Componenti coperti dall’estensione commerciale
Se il problema si presenta dopo i primi due anni, o riguarda parti indicate solo nella garanzia aggiuntiva, è il concessionario (o la società che gestisce la polizza) a dover essere contattato.
Parti soggette a usura
Pneumatici, pastiglie freno, dischi, spazzole tergicristallo e lampadine rientrano quasi sempre nella normale usura. In questi casi, sia la garanzia del costruttore sia quella del concessionario possono non intervenire.
Errori che possono far decadere entrambe le garanzie
Ci sono comportamenti che possono causare la perdita della copertura, sia del costruttore sia del concessionario:
- tagliandi effettuati in ritardo o non documentati
- uso di ricambi non originali o non equivalenti certificati
- modifiche tecniche non autorizzate (centralina, assetto, scarico)
- utilizzo improprio o negligente del veicolo
- mancata segnalazione immediata di un difetto evidente
Per approfondire questo tema ti consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato alla decadenza della garanzia auto nuova, con un elenco dettagliato delle cause più comuni e degli errori da evitare.
Garanzia del costruttore o del concessionario: quale conviene?
La garanzia del costruttore è il punto di partenza e rappresenta la base minima di tutela. La garanzia del concessionario, invece, può essere un valore aggiunto se ben strutturata e trasparente.
Può essere particolarmente conveniente:
- se si percorrono molti chilometri ogni anno
- se si intende tenere l’auto a lungo
- se l’auto ha molta elettronica e optional costosi
Prima di accettare un’estensione, è sempre bene verificare:
- cosa copre esattamente
- se ci sono franchigie o massimali
- quali officine possono eseguire le riparazioni
- se la copertura si sovrappone o integra la garanzia del costruttore
Perché è importante conoscere la differenza
Capire la differenza tra garanzia del costruttore e garanzia del concessionario permette di:
- sapere a chi rivolgersi in caso di guasto
- evitare ritardi e rimpalli di responsabilità
- proteggere meglio il proprio investimento
- scegliere consapevolmente eventuali estensioni di garanzia
Una gestione attenta della garanzia, unita a una manutenzione regolare e a scelte oculate sulle coperture aggiuntive, è la chiave per viaggiare più sereni e ridurre il rischio di spese impreviste ✅.